La consegna delle firme all'Amministrazione cantonale ha avuto luogo il 26 maggio 2011.

Analisi raccolta e provenienza firme più punto sulla situazione

Delle 4’592 firme giunte all’indirizzo di «cascine e stalle» 276 sono state firmate direttamente on-line. Il resto, in prevalenza, è giunto in modo spontaneo da tutto il Cantone e anche da oltr’alpe, su formulari scaricati dal sito www.cascinestalle.ch. Nei primi 15 giorni dal lancio della petizione, dal 17 settembre al 30 settembre 2010, ultimo termine quest’ultimo per la demolizione della cascina emblema, sono giunte spontaneamente le prime mille firme da ogni parte del Cantone.  

 Anche in seguito non è stata organizzata una raccolta sistematica ma alcune persone (Acquarossa, Airolo, Claro) si sono attivate di propria iniziativa e hanno raccolto quasi 1’500  firme. Da parte di «cascine e stalle», all’occasione, sono stati distribuiti formulari ed i membri di Comitato hanno raccolto firme nel loro entourage. Ci teniamo a ringraziarli per il sostegno.

 A Biasca la raccolta è stata boicottata da persone toccate dal dossier fotografico e che interpretano le nostre azioni come una denuncia nei loro confronti. Vedi varie minacce all’indirizzo della proprietaria della cascina emblema e di Alda Fogliani.

 Costoro si sono anche manifestati con lettere raccomandate volte a togliere dal sito internet di «cascine e stalle» le foto delle loro case di vacanza, nonché con scritti ai giornali tra cui l’allegata lettera indirizzata a 3 valli, dalla quale è facile dedurre che sia loro sia il Municipio hanno agito illegalmente.

 Quel dossier, dal titolo «cascine e stalle la moratoria si impone, Val Pontirone emblema e non capro espiatorio», si trova tuttora sul sito ed è stato inviato, nel luglio 2010 a tutti i membri del Gran Consiglio e ai deputati ticinesi a Berna, senza nessun riscontro positivo.

 Da notare che il Cantone e il Municipio di Biasca è dal settembre 2009 che tengono sulle spine vari di questi proprietari le cui case di vacanza sono documentate nel dossier fotografico allestito in un primo tempo all’indirizzo del TRAM e poi finito a Berna.

 A «cascine e stalle» sono inoltre giunte segnalazioni di vario tipo (abusi, intrallazzi ecc.) da tutto il Cantone e qualcuno si è pure annunciato per mettersi a disposizione per segnalare abusi a tappeto se le autorità non dovessero ricredersi.

 Sconcertante che funzionari e autorità cantonali dichiarano (a due quotidiani) e verbalmente a più riprese che la cascina è da demolire perché ne ha parlato tutta la Svizzera, senza rendersi conto che, agendo in tal modo, confermano che l’omertà è la regola più gettonata di questi ultimi decenni. 

 Lo scorso ottobre 2010, per esser legittimato a ricorrere contro il Puc – peip, il Comitato «cascine e stalle» si è costituito in Associazione. 

TESTO DELLA PETIZIONE

Petizione di «Cascine e stalle» all’indirizzo del Consiglio di Stato delCantone e Repubblica del Ticino a sostegno di una moratoria e  e relativa regolamentazione a favore degli edifici fuori dalle zone edificabili ristrutturati senza la debita autorizzazione legale.
Le cittadine ed i cittadini sottoscritti, deplorano il disordine legale con cui le Autorità cantonali hanno operato negli ultimi decenni e invitano a sanare tale situazione con l’adozione di una moratoria e regole volte ad impedire la demolizione della cascina di Raffaella Marconi-Rodoni
sull’alpe Scengio in Val Pontirone e altre intimazioni di abbattimento o di sanzioni per edifici sparsi sul territorio cantonale.
Si deplora inoltre che a non aver rispettato lo stato di diritto non sono primariamente i proprietari degli edifici fuori norma, bensì le autorità cantonali e comunali.

La petizione si basa sul diritto sancito dalla Costituzione federale (art. 3) e da quella della Repubblica e Cantone Ticino (art. 8 cp. 2 lett. I).
Può essere firmata da tutti i cittadini che abbiano un interesse per l'oggetto proposto,indipendentemente dal loro luogo di domicilio, dalla nazionalità e dall'età. Scarica il formato pdf.

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Comitato cascine e stalle - cp. 1344 Biasca - +41 91 862 51 47 - info@cascinestalle.ch